Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2011
MA CHE BEL CASTELLO! La visita al castello della Verrucola mi ha dato spunto per una riflessione più ampia sulla possibilità di visitare sui castelli della Lunigiana. In qualsiasi brochure turistica la Lunigiana è definita come terra dei cento castelli (alcuni dicono 120)... Ovviamente per la stragrande maggioranza di tratta di ruderi, più o meno ben conservati e accessibili. Ma fermiamoci su quelli che dovrebbero essere visitabili, ma quali e quanti sono veramente? Qua e là notizie contrastanti su internet e sugli opuscoli turistici sulla Lunigiana. Rimanendo alla sola Lunigiana interna, i castelli abitati, sede di musei o comunque esternamente non ridotti a rudere sono: - Fortezza della Brunella di Aulla, sede del Museo di Storia Naturale della Lunigiana - Castello del Piagnaro di Pontremoli, sede del Museo delle Statue Stele - Castello di Terrarossa (comune di Licciana Nardi), usato per conferenze, mercatini di Natale, parte adibita a foresteria - Castello di Malgrate (comune di Vi
Pubblichiamo con piacere, d'accordo con l'autore, questa teoria sulla mummia del Similaun legata alla Lunigiana: ANTONIO TULUI LA MUMMIA DEL SIMILAUN L'uomo dei ghiacci veniva dalle Alpi Apuane Nel libro del Prof. Raffaele C. De Marìnis e Giuseppe Brillante pubblicato dall'Editore Marsilio nel 1998 vengono dettagliatamente descrìtti il recupero e le analisi effettuate sulla mummia del Similaun nonché le ipotesi avanzate su questo uomo vissuto alla fine del quarto millennio a.C, che rispecchiano le informazioni contenute nel resoconto scientifico fatto ad opera del Prof. Konrad Spindler e pubblicato nel volume "L'uomo dei ghiacci) edito da Nuova Pratiche Editrice nello stesso 1998. Degli argomenti trattati in questi due libri il più interessate è quello che riguarda l'indagine sul "chi era" e da dove veniva questo uomo venuto dal passato. Per rispondere a questo quesito lo Spindler osserva che è difficile stabilire la localizzazione del "villa
Immagine
7 GENNAIO 2011: IL CASTELLO DELLA VERRUCOLA Venerdì quasi festivo, tra l'Epifania e il fine settimana. E si dà il caso che il venerdì sia l'unico giorno in cui è possibile visitare il castello della Verrucola. Telefoniamo per avvisare della nostra visita e dall'altro lato della linea una signora ci conferma gentilmente per il pomeriggio. Una domanda mi fa però perdere un po' d'entusiasmo: "Sa che si visitano solo due sale e la chiesetta fuori?". Effettivamente non lo sapevo, ma ormai abbiamo chiamato. Il pomeriggio partiamo verso la Verrucola, tempo piovoso come sempre, siamo in quattro. Su fino a Fivizzano e oltre, arriviamo allo splendido borgo della Verrucola, dove fino a pochi anni fa facevano anche un mercato medievale d'agosto. È una frase fatta, ma se non fosse per un'impalcatura, sembrerebbe di tornare indietro nel tempo. Poi, se analizziamo la situazione: nuvole basse, sono le tre del pomeriggio e ormai è quasi scuro, pioggerellina, non